I fumetti come non li avete mai letti. Grazie alle nuove app

VOGLIA DI FUMETTI senza carta? Da leggere scorrendo il dito sullo schermo del vostro smartphone o tablet? Mettetevi in cerca, c’è una lista di app che faranno al caso vostro, a prezzi più o meno vantaggiosi, con offerte più o meno ricche. D’altronde ormai da anni i comics hanno invaso il web, che è pieno di storie, vignette e strisce di grandi autori e nomi sconosciuti. Ma cosa cambia davvero, dalla carta allo schermo? Non è solo questione di sensazioni tattili, dell’odore delle pagine, del diverso piacere tra il maneggiare un albo o far scorrere le dita su un iPad. Cambia anche il modo di concepire e di leggere fumetti. Una storia digitale infatti può essere la versione digitale di una storia cartacea, ma anche – e stanno aumentando – un fumetto che nasce per essere pubblicato esclusivamente sul web, o ancora un fumetto che viene “trasformato” sul web aggiungendo pop up, effetti sonori o una minima dose di interattività con il lettore.

Grandi classici. App come comiXology sono vere e proprie librerie online che riuniscono un numero enorme di testate delle maggiori realtà editoriali. E le stesse app delle case editrici, disponibili per iOS e Android, permettono di scaricare albi nuovi ma anche d’annata. Su DC Comics (in inglese) è possibile acquistare le pubblicazioni in edicola (ad esempio l’ultimo Superman a 3,99 euro) ma anche serie già concluse da anni: in pratica l’appassionato che perlustra fumetterie in cerca di vecchi albi può risparmiarsi la passeggiata (sempre che non preferisca il cartaceo, naturalmente). Il range di prezzi per i singoli numeri va da 0,99 euro fino ai 3,99 delle pubblicazioni recenti. Belle sorprese arrivano dagli archivi: qualcosa è gratuito, ad esempio può capitare di imbattersi nel numero di Sensation Comics del 31 dicembre, un download per tornare alle origini di Wonder Woman. O nella collezione di Action Comics (la testata su cui è nato, nel 1938, Superman) a 0,99 o 1,99 euro a numero. O nella leggendaria serie di Will Eisner The Spirit a 0,99 euro ad albo. Rispetto alla lettura tradizionale i cambiamenti non sono così marcati: il fumetto si continua a sfogliare, anche se virtualmente. Però si possono ingrandire vignette e zoomare sui dettagli.

Abbastanza simile l’offerta dei rivali della Marvel, con la app Marvel Comics (in inglese) o la meno ricca Marvel Globale (in italiano). Qui troviamo tutte le pubblicazioni della Casa delle idee, dagli Avengers ai Fantastici Quattro. Simili anche i prezzi, molti albi a 0,99 o 1,99 euro, ultime uscite a 3,99. Ci sono selezioni particolari, come ad esempio gli “albi imperdibili” di Capitan America o “tutti gli amori” di Peter Parker (Spider Man). Presentano il loro catalogo altre case editrici americane come Dark Comics, che con l’omonima app permette l’acquisto delle sue serie (tra queste Buffy the vampire slayer e Hellboy) o 2000AD (Judge Dredd). Anche in questi casi ci troviamo di fronte alle versioni digitali dei fumetti cartacei che troviamo in edicola. Allo stesso modo la app italiana “Topolino&co.” fa scaricare a pagamento (1,99 a numero, con possibilità di abbonamenti) il giornalino. Sul versante Bonelli c’è la curiosa “Martin Mystère” che ci permette di entrare nello studio del detective dell’impossibile e rovistare tra i suoi oggetti e libri, ma ci fa sfogliare in digitale solo pochi fumetti (tra questi, il numero uno e altri numeri storici, gratuitamente).

Fumetti verticali. È italiana la novità più recente in fatto di lettura in digitale: Verticomics (per iOS e a breve anche Android). Come si intuisce dal nome, i fumetti scaricati si leggono in verticale. Insomma, la storia non si sfoglia più e non deve necessariamente essere divisa in pagine: le immagini procedono verso il basso e il lettore procede con uno scroll. L’intenzione è quella di rendere più comoda la lettura da mobile, ma ci troviamo anche di fronte a un modo diverso di “costruire” il fumetto, dal momento che il concetto di “tavola”, di fatto, non esiste più. Sul versante dei contenuti e dell’offerta commerciale, Verticomics propone un fumetto gratis al giorno e presto arriverà una sezione shop: si partirà proprio da Zerocalcare, la sua storia inedita Ogni altro lunedì sarà in vendita a 4,99 euro. E sono in arrivo contributi di nomi importanti del fumetto italiano come Roberto Recchioni (curatore ma anche autore di Dylan Dog, della serie Orfani, di John Doe) e Sara Pichelli (che è la disegnatrice dello Spider Man in versione Miles Morales, il personaggio di origini ispaniche e afroamericane di cui tanto si è parlato in questi giorni).

Infinite possibilità. Un fumetto che non sia per forza suddiviso in pagine o “tavole”: è una delle possibilità che il web offre a questo linguaggio, proprio come teorizzato da Scott McCloud. Il disegnatore americano, oltre ad essere autore (“Lo scultore”, Bao Publishing) è anche un brillante teorico. Il suo Understanding comics (Capire il fumetto, Pavesio) è un manuale fondamentale (e unico: è infatti un saggio sul fumetto… disegnato a fumetti!). E sul suo sito continua a offrire esempi e interpretazioni di tutti i possibili sviluppi contemporanei del linguaggio dei comics. Ecco dunque la teoria della “infinite canvas”, la tela infinita. È quella messa a disposizione dal digitale: le vignette o le immagini non devono essere necessariamente racchiuse all’interno di una pagina (concetto legato alla carta), ma possono svilupparsi (teoricamente all’infinito) in verticale, come nel caso di Verticomics, o in ogni possibile direzione. Una storia può costruirsi in maniera concentrica o in modo da far “navigare” il lettore in lungo e in largo per lo schermo. O può essere costituita da un’unica vignetta al cui interno far scorrere il mouse e cliccare su alcuni elementi per poter aprire nuove vignette. Qui naturalmente si passa facilmente dalle storie a fumetti, anche di largo consumo, alle più estreme sperimentazioni artistiche. Torniamo a occuparci delle prime.

Pop up e animazioni. Un altro concetto di lettura di fumetto digitale è quella rappresentata da Marvel’s The Avengers: Iron Man Mark VII. Il fumetto proposto gratuitamente, un’avventura di Iron Man, è concepito come una via di mezzo tra comics, videogioco e animazione. Oltre a leggere vignette e didascalie, il lettore deve aiutare Tony Stark a indossare la sua armatura o a sparare ai nemici per poter passare alla vignetta successiva. Passando il dito sulle immagini compaiono nuovi elementi: onomatopee (in audio e in grafica), raggi laser, tutta una serie di animazioni che rendono il fumetto “vivo” sotto le mani del lettore. Che non ha certo la libertà che avrebbe in un videogioco, perché di fatto la vicenda procede lineare secondo la sceneggiatura stabilita, ma di sicuro ha la sensazione di partecipare alla costruzione della storia. D’altronde, che la Marvel punti forte sulla lettura in digitale lo dimostra l’annuncio dello sbarco in massa su Kindle Store di più di 12.000 numeri dei suoi fumetti, ultimo step di un accordo sempre più forte tra Amazon, Marvel e comiXology.

Indipendenti, alieni e supereroi (ingiustamente) dimenticati. Se le modalità di lettura sono diverse, diversi sono anche i contenuti. C’è spazio naturalmente per il manga (tantissime le app dedicate, alcune permettono anche di leggere le versioni in italiano di fumetti ancora non tradotti ufficialmente ma tradotti da appassionati volenterosi) o per il fumetto indipendente (Mad for Comics, con l’indie italiano e internazionale). E se la passione sconfina nella filologia e nel collezionismo estremo, sappiate che su Clawcomics troverete il paradiso: un mare di fumetti americani degli Anni 30, 40 e 50 dall’horror alla fantascienza, dai primi esempi di comics in 3D alle avventure di supereroi dimenticati dal grande pubblico. Certo, l’odore della carta di un tempo è tutta un’altra cosa, ma considerando che gran parte di questo materiale è obiettivamente molto difficile (in alcuni casi impossibile) da trovare, questa app è una miniera. Gratuita.

Detto che naturalmente i prezzi delle versioni digitali sono inferiori rispetto a quelli del cartaceo, il dibattito è sempre aperto: leggere fumetti su tablet o mobile fa lo stesso effetto che sfogliarli sulla carta, innegabilmente carica di fascino? In realtà basterebbe non considerare le due modalità come contrapposte: come accaduto molto spesso nella storia dei media infatti, un modo di leggere si accompagnerà all’altro, senza escluderlo. Ma il dibattito, naturalmente, continuerà.

Fonte Repubblica.it

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